La replica del consigliere comunale
FASANO – Il consigliere comunale Pierfrancesco Palmariggi risponde alla polemica sollevata dal consigliere Vito Bianchi in merito alle spese affrontate dal Comune di Fasano per il cartellone di concerti Wow! Fasano: “Da appassionato di storia il Consigliere Bianchi apprezzerà se facciamo qualche passo indietro nel tempo: nel 2017 l’Amministrazione Comunale affidò proprio al Consigliere Bianchi l’organizzazione del Selva in Festival. Si trattava di una rassegna per la quale il Comune di Fasano investiva la cifra più alta mai spesa prima per eventi culturali: oltre 80mila euro per un programma di piccoli eventi e tutti concentrati esclusivamente in un unico luogo.
Le preoccupazioni che oggi infarciscono i comunicati stampa di Bianchi furono anche le nostre più di tre anni fa, e soprattutto furono le ragioni per cui decidemmo di cambiare rotta.
Non potevamo più restare fermi a guardare il fermento dei paesi limitrofi perchè le nostre potenzialità territoriali ci imponevano di essere protagonisti della scena culturale pugliese.
Probabilmente Bianchi non ha ancora digerito quella bocciatura ma dovrà farsene una ragione: nelle ultime tre estati la nostra città ha vissuto un fermento culturale mai visto prima, un processo di crescita che ha generato indotto economico, visibilità e prestigio per tutto il territorio.
Abbiamo deciso di dare visibilità al centro cittadino in estate, cosa mai vista prima, e aumentare il valore di altri contenitori culturali del Comune, ospitando artisti di caratura nazionale e internazionale tra cui Fiorella Mannoia, Enzo Evitabile, Erri De Luca, Diodato, Ex-Otago, Gazzelle, Aziza Brahim, Radiodervish, Francesco De Gregori, Caetano Veloso, Michel Godard, Faraj Suleiman, Niccolò Fabi, Vinicio Capossela, Omar Sosa, Daniele Silvestri.
Lo abbiamo fatto valorizzando tutti i luoghi più belli che abbiamo, dal Minareto della Selva, passando per Piazza Ciaia, trasformata in una grande arena a cielo aperto, fino al Parco Archeologico di Egnazia, visitato per l’occasione da migliaia di persone.
Lo abbiamo fatto attraverso un’attenta strategia di co-marketing, integrando il brand istituzionale Wow! Fasano – che in meno di due anni ha conquistato grande popolarità – con i più importanti festival della scena pugliese come Bari in Jazz, Viva! Festival, Costa dei Trulli, Locus Festival, Fasanomusica, Polifonic, proiettando Fasano in testa alla classifica delle città pugliesi per mole e qualità della programmazione estiva di eventi culturali.
Abbiamo reso Fasano una destinazione di successo per il pubblico di tutta la regione, e non solo. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e abbiamo fatto anche di più: i grandi concerti che spesso sono sinonimo di inquinamento e disordine, a casa nostra sono un esempio riconosciuto di efficienza organizzativa, ordine e rispetto per l’ambiente.
E soprattutto, abbiamo fatto tutto questo senza mai perdere di vista il bilancio, con cifre nettamente inferiori rispetto a quelle spese nel 2017. La somma annuale investita per gli eventi estivi a Fasano, infatti, è stata di circa 60mila euro nel 2018 e nel 2019 e quest’anno, a causa delle numerose difficoltà economiche e organizzative dovute al Covid-19, non supererà i 40mila euro (nemmeno il costo totale di un singolo concerto).
Proprio in merito a quest’estate, c’è da precisare che dopo il lockdown non fare nulla sarebbe stata la cosa più semplice e forse più scontata. Come Amministrazione Comunale non ci siamo rassegnati e con il prezioso supporto di una squadra ormai rodata di tecnici, professionisti e volontari, che condividono con noi da anni questo percorso, abbiamo – in meno di due settimane – dato vita ad un altro programma di eventi di altissima qualità a cui tanti cittadini, viaggiatori e appassionati di musica hanno partecipato con entusiasmo – garantendo qualità organizzativa e rispettando in modo rigoroso e puntuale ogni singola norma in materia di Covid19.
Tutto ciò è stato possibile grazie al coraggio e alla determinazione che ha portato ad ogni risultato raggiunto in questi quasi cinque anni di amministrazione. Lo stesso coraggio e la stessa determinazione che non metteremo da parte.
Se ne faccia una ragione anche il Consigliere Bianchi, a cui ormai resta soltanto la delega alle polemiche e alle strumentalizzazioni”.