Un medico fasanese, Francesco Sabatelli, ha scelto di partire per le zone rosse
FASANO – Per combattere serve coraggio, forza e determinazione. In una battaglia come quella che stiamo affrontando tutti insieme contro quello che è stato definito il “mostro invisibile”, meglio conosciuto come Coronavirus, sono tanti i guerrieri che scendono in campo.
Il medico fasanese Francesco Sabatelli è uno dei valorosi eroi in corsia. Il nostro concittadino ha scelto infatti di partire per le cosiddette zone rosse offrendo le sue competenze e la sua professionalità affrontando le difficoltà in prima linea.
Perché questa scelta? Perché scegliere di andare incontro al rischio in una situazione così drammatica?
È una scelta nata dal mio percorso universitario. Quando ho preferito questa professione ad altre, ho scelto di seguirla nel bene e nel male. Ho fatto un giuramento e l’ho rispetto da sempre. Ho sentito il dovere morale di scendere in campo anche in questa emergenza.
Lei quindi ha partecipato al bando…
Esatto, alla pubblicazione del bando in cui il Ministero richiedeva la presenza di 300 medici, ho inviato la mia candidatura. Mercoledì 8 aprile partirò per Roma, dove verrò sottoposto al tampone rino-faringeo in attesa di ripartire il giorno seguente verso la mia destinazione.
Cosa ne pensano amici e parenti della sua scelta? Saranno sicuramente orgogliosi ma anche preoccupati…
Certamente, sono tutti preoccupati. Decidere di lasciare la protezione delle mura domestiche per affrontare il rischio, non è facile. Ma io amo il mio lavoro e questa è una mia scelta di vita.
Si sente pronto ad affrontare tutto questo?
Prontissimo. Non è la prima volta che parto come volontario in missione sanitaria: in passato sono stato in Brasile, Cile, Bolivia…
Comincerò con questo primo tour di 21 giorni, poi chissà.
Bisogna pensare positivo, sempre. La negatività abbassa le difese immunitarie e noi dobbiamo essere più forti del virus.
La scelta del dott. Sabatelli non può che essere motivo di orgoglio per la città e per la nazione intera. A lui e a tutti i volontari in azione, va il nostro più sentito grazie.
Bravo Ciccio, Nico Gallo