
epa07568740 epa07306542 (FILE) - A smart phone screen shows the logo of WhatsApp application in Berlin, Germany, 31 December 2017 (reissued 14 May 2019). Facebook's messenger service WhatsApp has been the target of hackers, with remotely installed surveillance software developed Israeli security firm NSO Group, according to media reports. EPA/HAYOUNG JEON
Si rischia il carcere. È bene che qualcuno, prima di divertirsi, ne sia consapevole
FASANO – In queste ore complicate per tutta la popolazione italiana, compresa quella fasanese, c’è qualche concittadino il quale invece che attenersi alle indicazioni delle autorità e alle fonti ufficiali come le Forze dell’Ordine, si diverte a fare in modo che il panico si propaghi per la città inviando messaggi vocali sui telefonini in cui si dà notizia di casi positivi al virus Covid-19.
Negli ultimi giorni, alla nostra testata, sono giunte varie segnalazioni. Audio inviati tramite il colosso di messaggistica WhatsApp, in alcuni dei quali veniva fatto esplicito riferimento a persone reali, in altri invece se ne indicava generalmente la professione. L’ultimo, quello di ieri, recitava: “Primo caso, è un avvocato che abita…”.
È il caso di fermarsi. È il caso dire basta e di non diffondere paure. È il caso che chiunque sia a conoscenza degli autori, come abbiamo già proceduto noi contattando chi di dovere, si rivolga ai Carabinieri per denunciare quanto sta accadendo.
Tutto ciò non aiuta noi in questo momento difficile a darvi solo le informazioni ufficiali, non aiuta le Forze dell’ordine e soprattutto allarma tutta la popolazione fasanese.
Al momento, lo ribadiamo, non risultano casi accertati dalle fonti ufficiali di fasanesi positivi al virus Covid-19.
Ai folli di paese (ci sarebbero termini meno eleganti ma non ci è consentito usarli) ricordiamo che i reati che si compiono con tale gesto sono molti: uno tra tanti il procurato allarme, punibile con l’arresto fino a sei mesi.
È bene che si sappia.