
Serata di musica e riconoscimenti in una Casina Municipale gremita di gente
SELVA DI FASANO – Nella serata di ieri, 17 agosto, la Casina Municipale della Selva di Fasano ha ospitato la terza edizione del Premio Internazionale “Città di Fajano”, l’appuntamento ormai consolidato dell’estate fasanese che unisce la musica, la cultura e il riconoscimento delle eccellenze del territorio.
L’evento, organizzato dalla LDM Services & Communication di Laura De Mola, quest’anno si è svolto nella frazione collinare, dopo due edizioni a Savelletri, nel segno di un’iniziativa itinerante e di ampio respiro, che coinvolga tutte le zone del territorio fasanese.
Ad impreziosire l’evento, condotto dalla giornalista di TeleNorba Maria Liuzzi, l’esibizione di Franco Simone, il “poeta con la chitarra”, che con la sua voce ha intrattenuto il numeroso pubblico presente, regalando momenti intensi e memorabili. Tra i brani proposti Tu e così sia, La casa in via del campo, Tentazione, Fiume Grande, Cara droga, Tu per me, Cittu e l’indimenticabile Il cielo in una stanza, canzoni che hanno attraversato generazioni.
Il premio, pensato per valorizzare personalità che con il loro impegno danno lustro alla città di Fasano (e non solo), ha visto salire sul palco figure provenienti da ambiti diversi. Per la stampa è stato premiato il giornalista Zino Mastro, fondatore e direttore di Osservatorio, che quest’anno ha spento 40 candeline, e il direttore di TgNorba Vincenzo Magistà, attivo sul campo da 50 anni. Il mondo dello spettacolo è stato rappresentato da Ettore Bassi, attore di grande sensibilità e carisma, che ha scelto Fasano come sua casa da molti anni ormai. In ambito promozione del territorio premiata Rosanna Petruzzi, figura di spicco da 35 anni per l’Associazione Pro Selva, che si propone di preservare e incentivare le iniziative culturali sul territorio silvano.
Dalla difesa civile è giunto il riconoscimento al colonnello della GDF Saverio Angiulli, esempio di servizio e dedizione al proprio paese grazie alla strenua lotta a Cosa Nostra. Nel campo del volontariato, Alma Narducci, presidente di Ant Fasano, ha ricevuto il premio per il costante impegno, svolto da tre decenni, al servizio dei malati oncologici. Per l’area scientifica il premio è andato a Flavio Gentile, ceo di Rea Space, simbolo di innovazione e visione del futuro con la tuta spaziale da lui ideata. Per lo sport Micaela Cofano, direttore sportivo della Pantaleo Podio Volley Fasano, fresca di promozione in Serie A2. In ambito medico, il dottor Lello Di Bari è stato premiato per il suo impegno in favore degli altri, che continua nonostante sia ufficialmente in pensione. In ambito culturale la giovane Simona Taddeo è stata insignita dal Presidente Mattarella del titolo di “Alfiere del Lavoro” per i suoi brillanti risultati scolastici.
A tutti loro è stata donata la ramasola ideata dall’architetto Martino Pinto, simbolo dell’eccellenza gastronomica fasanese.
Fra cultura, impegno civile, sport e scienza è così calato il sipario su una serata che ha intrecciato i vari ambiti in un unico racconto, fatto di eccellenza, in una Selva tornata ai vecchi fasti per una sera.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.





















