
Ieri sera, la seconda serata del “Festival della musica ritrovata”
FASANO – Ieri sera, giovedì 17 luglio, nella magica cornice del Parco Archeologico di Egnazia, si è svolta la seconda serata della IV edizione di “Fasano in Banda – Il Festival della musica ritrovata”, un progetto unico nel suo genere, dedicato alla ricerca, al recupero e alla valorizzazione del patrimonio bandistico italiano.
Il concerto-evento, dal titolo “Il ritorno del maestro… Antonio Gidiuli, per attore e banda”, ha rappresentato un momento di intensa emozione e alto valore culturale. Organizzato dall’Associazione Ignazio Ciaia e sostenuto dal Comune di Fasano, il festival è l’unico nel panorama nazionale a dedicarsi completamente alla riscoperta di partiture storiche per banda, e alla valorizzazione dei compositori, musicisti, copisti e direttori che hanno fatto grande la tradizione musicale bandistica italiana.
A presentare la serata, patrocinata da Fondazione Puglia, grazie alla selezione dell’evento tra i progetti culturali regionali più meritevoli, è stata la giornalista Marisa Cassone. Il festival ha potuto contare sulla collaborazione preziosa di ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome) e dell’Associazione Fra Lavoratori della Pesca “Francesco De Leonardis” APS.
Il concerto, diretto dal Maestro Silvestro Sabatelli, si è svolto in un’atmosfera suggestiva, resa ancora più magica dagli ulivi secolari e dagli scavi archeologici illuminati prima dalla luce calda del tramonto, poi da un gioco scenografico di luci che ha accompagnato la narrazione teatrale e musicale.
Il protagonista della serata è stato il Maestro Antonio Gidiuli, illustre figura fasanese vissuta tra fine Ottocento e prima metà del Novecento. Musicista raffinato, compositore, direttore e trascrittore, Gidiuli ha dedicato la vita alla banda e alla musica. La sua opera spazia da composizioni religiose a lavori per banda, tra cui una composizione lirica scritta in occasione delle nozze della regina Elena, a testimonianza del suo prestigio nazionale.
A raccontare la vita e il percorso artistico di Gidiuli è stato il giornalista Franco Lisi, profondo conoscitore della storia della Banda Città di Fasano. Ma è stato l’attore Valerio Bianco, accompagnato dalla Banda Città di Fasano “Ignazio Ciaia”, a dare voce e corpo al libretto scritto da Gabriele Longo, che ha portato in scena il maestro, ripercorrendone i sacrifici, i successi, la leva militare, il matrimonio, la passione per la musica e il sogno mai sopito di dare dignità culturale alla musica per banda.
“Il ritorno del maestro… Antonio Gidiuli, per attore e banda” è una delle rarissime opere liriche composte per questa particolare formazione. Contaminata dalla forma del singspiel, unisce sezioni recitate a momenti musicali e trae ispirazione dal teatro greco, dove la “lirica” era poesia accompagnata. L’esecuzione è stata particolarmente complessa: l’orchestra ha dovuto sincronizzarsi con un testo non metrico, in un costante equilibrio tra suono e parola.
L’opera, vincitrice del bando regionale Puglia Sounds Producers 2021, è stata prodotta da Digressione Music di Molfetta e inizialmente realizzata come lungometraggio a causa della pandemia.
La serata si è conclusa con la visita notturna al Parco Archeologico e al Museo di Egnazia, regalando ai presenti un viaggio tra storia, arte e musica.
L’evento è stato reso possibile grazie all’instancabile lavoro dell’Associazione Ignazio Ciaia, presieduta da Federico De Leonardis Ragione, che ha fortemente voluto mantenere viva la memoria del maestro Gidiuli e promuovere il repertorio bandistico quale patrimonio culturale da tramandare.
Il viaggio musicale della Banda Città di Fasano proseguirà domenica 20 luglio a Conversano, dove sarà ospite del festival Bandalarga. In questa occasione speciale, il pubblico potrà emozionarsi grazie alla straordinaria voce del maestro Beppe Delre, che interpreterà – accompagnato dalla banda – le più belle canzoni di Bruno Martino e Fred Bongusto.
Il prossimo appuntamento del festival “Fasano in Banda”, invece, è previsto per giovedì 31 luglio e si terrà nella suggestiva cornice del Parco rupestre Lama d’Antico. Per partecipare all’evento, l’ingresso sarà gratuito ma sarà necessaria la prenotazione.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.









