
Ieri sera l’evento a Masseria Pettolecchia organizzato dal Comitato Festa Patronale
FASANO – Fervono i preparativi per i festeggiamenti dei Santi Patroni, che si terranno il prossimo fine settimana, e ci si avvicina alla Festa con iniziative importanti.
Un evento di spicco si è tenuto ieri sera (6 giugno), nell’affascinante e storica cornice di Masseria Pettolecchia La Fortezza. Il convegno “Ambiente, una sfida globale – Maria SS del Pozzo custode della nostra Terra”, ha visto la presenza di due ospiti d’eccezione: Don Maurizio Patriciello, conosciuto per l’impegno contro le azioni malavitose nella “Terra dei Fuochi” da oltre dieci anni, e il noto giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti, già ospite a Fasano per le rassegne di “LibriAmo” del Mondadori Point.
Presenti il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria, Mons. Sandro Ramirez, Vicario Generale, S.E. Mons. Giuseppe Favale, Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli e Giuseppe Ancona, presidente del Comitato e moderatore della serata.
L’iniziativa si è svolta con la partecipazione dei Lions Club del territorio e dei Leo Club locali, a testimonianza dell’impegno condiviso per la tutela dell’ambiente e la promozione di una cultura della responsabilità verso la “nostra casa comune”.
Il sindaco Zaccaria, nei saluti d’apertura ha posto l’accento sull’importanza dell’enciclica Laudato si’, emanata dal compianto Papa Francesco dieci anni fa, e la necessità di fare della questione ambientale una priorità. Sull’enciclica è poi ritornato il Vescovo Mons. Favale, che ne ha sottolineato la “rivoluzione” (prima enciclica ecologica) nei temi: dall’inquinamento alla deforestazione, senza dimenticare il cambiamento climatico.
A prendere la parola è stato poi Giletti, che ha ricordato al numeroso pubblico presente le infiltrazioni della malavita organizzata nella gestione della risorsa idrica. Emblematico a tal proposito il caso della Diga sul Belice, nella Sicilia di inizio anni ‘60, progettata e mai collaudata, simbolo degli interessi mafiosi negli appalti e nella distribuzione di un bene prezioso come l’acqua.
“Quando si mette in accusa la mafia bisogna anche mettere in accusa noI. Se non abbiamo il coraggio di dire la verità, anche quella scomoda, non adempiamo al nostro dovere di giornalisti. Dobbiamo avere il coraggio delle nostre idee e testimoniarle.” ha chiuso Giletti.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.
















