Gli altoatesini mettono subito a nudo le difficoltà del nuovo corso biancazzurro LE FOTO
FASANO – Parte in salita la nuova avventura della Junior Fasano nella massima categoria nazionale. Lo scontro diretto con il Merano sorride agli altoatesini che mostrano maggiore coesione di gruppo e più lucidità anche per recuperare una partita, dominata per lunghi tratti, ma che rischiava di sfuggirgli in un finale burrascoso. La Junior Fasano ha provato a dare fondo al proprio potenziale offensivo, ma in difesa ha mostrato molti nei che hanno agevolato il gioco degli ospiti di coach Jugen Prantner. Neanche il veterano Flavio Messina, entrato in gara in corso, è riuscito dare una svolta, anche se alla fine è risultato il più prolifico del match, capace di dare concretezza alla solita arma vincente dei biancazzurri: il contropiede.
Un debutto che conferma il lungo cammino per la crescita
Nel debutto è stata la cornice della palestra “Zizzi” ad accogliere i biancazzurri per affrontare un Merano da considerare a giusta causa una parigrado nella particolare lotta per un posto nei play-off. Messi da parte da subito le ambizioni di scudetto, appare chiaro che la Junior Fasano, rivoluzionata dal mercato estivo, debba pensare ad una stagione in pancia alla classifica, tenendosi lontana dalla zona calda della retrocessione diretta. Con questi presupposti la sfida con il Merano ha mostrato le difficoltà che la squadra troverà lungo il suo cammino, specie quando dovrà fare i conti con una formazione più organizzata in fase offensiva.
Il nuovo corso affidato al riconfermato coach Francesco Ancona mostra da subito le tipiche difficoltà di una rosa che deve ancora affiatarsi, mostrando lacune difensive e particolari amnesie in seconda fase. Il potenziale c’è, ma bisogna metterlo fuori se si vuole muovere da subito la classifica.
In campo una squadra rivoluzionata
Al pronti via i biancazzurri si presentano in campo con Pignatelli e Gallo, sugli esterni, Angiolini, Leo De Santis e Pugliese, sulla linea dei terzini, mentre a pivot va Bargelli, con Pavani in porta. Rispondo gli ospiti con Freud e Leo Prantner, sugli esterni, Max Prantner, Petricevic e Martini, sulla linea dei terzini, Curic a pivot e Martinelli in porta.
Nel primo tempo ritorno di fiamma dei locali sullo scadere
In gara va subito a rete la Junior con Pugliese, dando via ad un punto a punto che si spezzerà al 7’ con gli ospiti che accendono la freccia e segnano il primo +1 (3-4). Il vantaggio lievita al 9’ (4-7) con il tiro vincente dai sette metri di Stricker che vale il +3. Inizia la rincorsa dei padroni di casa, ma in campo il gioco diventa maschio. L’ingresso dell’evergreen Messina consegna maggiore velocità nelle ripartenze tanto che ci pensa lui a ricucire, in parte, il gap con un ben 5 reti negli ultimi 7 minuti di gara che permettono di andare al riposo sul -1 dall’aggancio (13-14).
Il sogno dell’impresa svanisce sullo scadere
Nella ripresa una nuova accelerata degli ospiti permette di ristabilire il gap massimo al 3’ (14-17). Gli ospiti credono di aver spento le velleità dei padroni di casa, ma all’11’ arriva il pari (20-20), con il solito Messina. Non è tutto. Sulle ali dell’entusiasmo giunge il sorpasso al 14’ (23-22) con Notarangelo, ma gli ospiti non mollano. Si innesta una gara ad elastico che riporta in avanti gli altoatesini al 25’ (27-28) , complice una difesa da rivedere, con la Junior che si vede sfuggire di mano la vittoria, incassando un break di 3-0 con Eschgfaller e Max Prantner sugli scudi che arriva sul filo della sirena per il definitivo 29-32.
Il tabellino della gara
Junior Fasano-Merano: 29-32 (13-14).
Junior Fasano: Pavani, Paolo De Santis (2), Angiolini (4), Colella, Pugliese (2), Palmisano, Notarangelo (3), Messina (7), Giuseppe Gallo, Vinci, Leo De Santis (2), Errico (1), Beharevic, Mario Gallo (1), Pignatelli (1), Bargelli (6). All. Ancona.
Merano: Alex Freund, Max Prantner (6), Curic (6), Visentin, Christanell, Martelli, Leo Prantner (3), Martini (1), Felix Freund, Petricevic (4), Eschgfaller (2), Gligorvevic (2), Gai, Stricker (6), Campestrini (2). All. Jurgen Prantner.
Arbitri: Cardone e Cardone.
(fotoservizio Mario Rosato)