
Ieri sera il debutto nazionale dell’one man show dell’attore fasanese. Stasera la replica di quello che si preannuncia un tour.
FASANO – Applausi meritatissimi per il debutto di Candido, l’one man show che il noto attore fasanese Michele Savoia ha portato ieri sera (9 aprile) in scena sulle tavole del Teatro Sociale.
Il monologo, scritto da Tobia Rossi ed Eleonora Beddini, promosso dal GAT “Peppino Mancini” e rientrante nella programmazione dell’ATS Katharà per la stagione 2024/2025, ha tenuto incollato alle poltrone il folto pubblico presente.
Savoia, in uno spettacolo che ha un po’ “della sua esperienza” dentro, interpreta Candido, un attore gioviale e ottimista di natura che si sta preparando per un nuovo provino. Candido è lontano dai canoni estetici dell’attore belloccio “ma privo di contenuti”, ne é consapevole, grande e “pacioccone” quale è. Ma proprio da questo spunto nasce la riflessione che coinvolge tutti noi.
Nell’analisi di una giornata turbolenta nel tragitto casa-teatro, Savoia mette in scena una tale sequenza di personaggi (ben 28), dall’agente gretto al bambino capriccioso, dalla produttrice teatrale al fidanzato tossico, in una prova tanto ambiziosa quanto difficile, impreziosita da musiche un po’ shakespeariane un po’ hollywoodiane.
Dietro quei 28 volti c’è però sempre lui, Candido, che potrebbe interpretare centomila vite ma resterebbe solo lui, ed è per questo che lo spettacolo strappa applausi al pubblico. Perché regala la grande emozione dell’unicità di un corpo che riconosce il proprio valore nell’essere quello che è realmente, spogliandosi infine di ogni giudizio.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.













