
Per la sesta volta la locale Universitas si aggiudica il primo posto nella graduatoria delle 59 UTE della Regione Puglia, sez. Istruzione e Università.
FASANO – Anche nell’anno accademico 2024/25 l’UTL di Fasano riconferma, per la sesta volta, il suo primato nella graduatoria delle 59 UTE della Regione Puglia, sez. Istruzione e Università.
Nell’epoca dei saperi globalizzati l’Università fasanese è diventata il simbolo dell’Educazione permanente e dell’intraprendenza culturale. Un punto di eccellenza a cui riferirsi in ambito regionale e internazionale.
Negli anni accademici 2016/17, 2018/19, 2019/20, 2021/22, 2023/24 e, come innanzi detto, 2024/25 si è, dunque, classificata prima. Opera da 27 anni sul territorio di Fasano e lo fa gratuitamente con un servizio culturale di volontariato che non conosce soste. La presidente, il CDA, i docenti, gli esperti lavorano tutti i giorni dell’anno.
L’Università è sempre aperta anche durante le festività per le Mostre internazionali di Presepi e Diorami pasquali, e per il Museo delle “Arti antiche fasanesi”, ormai conosciuti in tutto il mondo, grazie alla diffusione dei servizi televisivi. Accoglie soci di tutte le età e collabora con le Scuole del territorio di ogni ordine e grado e, grazie ai vari gemellaggi, con realtà culturali europee (Progetti Erasmus) e mondiali (Perù, Messico, Argentina ecc.).
Come insegnava Aldo Moro, essa ha sempre guardato non al domani, bensì al dopodomani. «L’UTL è vanto di Fasano. In realtà è alla città che va ancora una volta il Primato. Peccato che – afferma Palmina Cannone – spesso si ha l’impressione che chi dovrebbe esserne fiero è distratto. Noi andiamo avanti ugualmente con grinta e caparbietà. L’obiettivo non è affatto salire sul podio. Ci prefiggiamo di diffondere la Cultura con la C maiuscola nella comunità autoctona e in altri contesti.
Poi ben vengano anche i riconoscimenti, ma non sono la priorità. Il successo non è affatto scontato. Pure le altre UTE pugliesi lavorano in maniera brillante, e a loro va il nostro encomio».
Evidentemente l’Università fasanese ha una marcia in più, se i funzionari della Regione, abbastanza severi e fiscali, la premiano.
L’emozione che la presidente prova nel comunicare l’ennesimo successo è legata «all’orgoglio che solo la gente del Sud prova nel rivendicare i risultati raggiunti», come spesso ripete il sindaco di Bari, Vito Leccese. «Apparteniamo – riprende a sottolineare la presidente Cannone – in quanto a laboriosità e lungimiranza al ‘popolo di formiche’ di Tommaso Fiore. Inoltre, ci piace valorizzare i talenti, e non solo. Tra i soci vantiamo la presenza di professoresse e professori di fama mondiale, una per tutti Raffaella Conversano, pedagogista e ricercatrice, e il rettore dell’Accademia di Belle Arti Arcaista, dott. Antonio Santoro.
Non viene tralasciata la ricerca e interessanti sono gli studi dellasocia e docente, prof.ssa Maria Colacicco sul toponimo di Fasano e su quello degli apuli».
I progetti futuri dell’UTL sono tantissimi e tutti ispirati all’art. 9 della Costituzione, che così recita: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni…».
L’UTL, inoltre, diffonde con convegni ed eventi il valore della Pace e il rispetto dei Diritti Umani. Una Università multidisciplinare che recupera, nei tanti laboratori, le tecniche dei vecchi mestieri con veri maestri artigiani. Una Università impegnata a confrontarsi con le sfide sociali in sinergia con il territorio e il resto del mondo. Una Università che cresce e si sviluppa grazie anche a partnership eccellenti.
“Lunga vita all’UTL!”