La famiglia chiede verità e giustizia
MONTALBANO – I familiari di Franco Nigro, 55 anni di Montalbano da tutti conosciuto come “Ciccio un euro”, storico parcheggiatore del lido ubicato tra Pilone e Fiume Morelli, deceduto nella notte di Ferragosto a seguito di una lite avvenuta nel suo parcheggio, chiedono verità e giustizia.
E mentre proseguono le indagini da parte degli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni per fare piena luce su quanto avvenuto intorno all’una della notte tra il 14 e il 15 agosto scorso, è stata stabilita per oggi (lunedì 19 agosto) l’autopsia sulla salma del 55enne montalbanese.
Proprio per fare luce sul decesso, il sostituto procuratore di turno, Luca Miceli, ha conferito incarico ad una medico legale di svolgere l’autopsia sul corpo di Nigro. Autopsia che si svolgerà quest’oggi.
Ci sono ancora molti lati oscuri da chiarire. Primo fra tutte se c’è stata una colluttazione fisica o meno. Proprio per questo il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Brindisi titolare del fascicolo sulla morte di Nigro ha conferito incarico ad un medico legare per eseguire l’esame autoptico. Sul fronte delle indagini fondamentale sarà la testimonianza della moglie di Nigro.
A quanto pare, infatti, il 55enne sarebbe intervenuto nella lite per difendere la moglie.
Quella notte, come tutte le notti estive nel corso delle quali la litoranea ostunese viene presa d’assalto da migliaia di giovani diretti alle discoteche e in spiaggia, Nigro era al lavoro quando nel suo parcheggio è scoppiata una lite, probabilmente per problemi di viabilità. Il 55enne, a quanto pare, sarebbe intervenuto proprio per difendere la moglie.
Nel corso della lite ha accusato un malore, probabilmente un attacco cardiaco, e si è accasciato al suolo. Nigro soffriva già di problemi di cuore. I sanitari del 118 giunti prontamente sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Il dubbio dei familiari – assistiti dagli avvocati Antonello Anglani e Andrea Melpignano – è che quel malore improvviso non sia stato casuale, ma provocato da uno stato di agitazione dovuto al diverbio scoppiato tra un avventore del parcheggio e sua moglie.
Nigro era da tutti conosciuto come “Ciccio un euro”: un appellativo che gli era stato dato quando, da parcheggiatore abusivo, a cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila, durante l’estate custodiva le auto dei bagnanti in una zona retrodunale tra Pilone e Fiume Morelli chiedendo in cambio un solo euro di offerta.
Oltre 10 anni fa, poi, Nigro, grazie alle sollecitazioni dell’Ente Parco delle Dune costiere, ed in particolare del direttore del Parco dell’epoca Gianfranco Ciola, aveva regolarizzato la sua posizione. Aveva spostato il suo parcheggio, di fatto facendolo indietreggiare verso la complanare, in modo da non arrecare danno alle dune costiere e all’habitat naturale del Parco, aveva ottenuto la autorizzazione a svolgere l’attività di parcheggio e aveva regolarizzato la sua posizione anche con il fisco, iniziando a rilasciare le relative ricevute.
Nigro, insomma, aveva intuito che il Parco delle Dune costiere poteva rappresentare per lui una occasione di riscatto, di regolarizzazione con le leggi e di fatto aveva iniziato a lavorare correttamente. Era diventato di fatto uno dei più convinti sostenitori del Parco e si impegnava quotidianamente nel fare attività informativa per il rispetto delle regole, oltre che interveniva personalmente per ripulire le zone retrodunali e la spiaggia da rifiuti lasciati dai soliti incivili.
Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, però, purtroppo qualcosa è andata storta. Il tutto è al vaglio degli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni. E adesso a fare ulteriore chiarezza su quanto avvenuto sarà l’autopsia disposta per oggi.
Non è escluso, dunque, che al termine della autopsia il magistrato restituisca la salma ai familiari, in modo da svolgere i funerali che potrebbero tenersi probabilmente nella giornata di domani.