Un viaggio nel tempo alla scoperta della storia dell’associazione fasanese
FASANO – Martedì 26 novembre, nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, si è tenuto l’incontro “Settant’anni del CIF a Fasano”. L’evento, patrocinato dal Comune di Fasano, è stato organizzato dall’associazione fasanese per celebrare i 70 anni della sua presenza sul territorio.
Un lavoro continuativo nel tempo e ricco di iniziative che la presidente comunale del CIF, Maria Martellotta, ha ricordato durante la serata. Prima di entrare nel vivo del racconto, ha portato il suo saluto don Sandro Ramirez, consulente spirituale dell’associazione: «Grazie per questi 70 anni. Oggi si fa sempre più fatica a cooperare insieme, la pratica associativa dunque è ancora più importante rispetto al passato. Il fatto poi che un’associazione si occupi dei diritti delle donne e della persona in generale è per me motivo di grande soddisfazione».
Dello stesso avviso è il vicesindaco Luana Amati che, all’indomani della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, dopo aver ricordato la storia di Palmina Martinelli, ha sottolineato l’importanza della vita associativa, la cui sfida è proprio quella di saper lavorare insieme, augurando al CIF di operare sempre con più vigore e maggiore partecipazione delle associate.
La presidente regionale del CIF, Luigia Cirsone, ha spiegato come l’associazione, che a livello nazionale compie 80 anni, sia cambiata nel tempo: subito dopo la seconda guerra mondiale, il CIF sosteneva le donne rimaste sole e che avevano a carico tutta la famiglia; mentre oggi si va in soccorso delle donne che vivono in solitudine grazie a momenti di socializzazione. «Noi non smetteremo mai di lottare e difendere i diritti delle donne – ha affermato la Presidente – perché la donna è il fulcro, colei che genera vita e va protetta».
La moderatrice dell’incontro, la prof.ssa Agnese Legrottaglie, presidente CIF provinciale di Brindisi, ha poi intervistato Maria Martellotta, custode della storia dei 70 anni del CIF. Come ha illustrato la Presidente comunale, l’associazione è nata nei primi anni Cinquanta per volontà di Rosa Cofano per promuovere i valori della democrazia, le attività nel sociale e i diritti della persona. Nel 1954 venne istituita a Fasano la scuola dell’infanzia del CIF “Santa Maria Assunta”, per dare una mano concreta alle donne che dovevano sostenere economicamente la famiglia essendo rimaste sole dopo la guerra. Una struttura, dotata di arredi scolastici offerti dagli artigiani fasanesi, che già allora pensava al bambino come persona e come tale offriva diverse attività e servizi. Nel tempo diverse sono state le difficoltà che hanno dovuto affrontare le varie presidenti che si sono susseguite, fino all’istituzione della classe della “primina” con la presidente Maria Luzzani e al cambio sede nel 2004, quando il CIF ha dovuto abbandonare la sede inziale in via Contardo Ferrini per spostarsi in quella attuale in via Brodolini. In quegli anni la presidente era proprio Maria Martellotta che ha lottato con tutte le sue forze per non far chiudere la scuola dell’infanzia, ottenendo anche la parità nel 2007: «Una scuola non deve chiudere mai, perché la scuola è cultura» – ha dichiarato, commossa, la presidente comunale.
Nel 1989 con la presidenza di Maria Rotunno è stato istituito il Premio Letterario “Donna” che, partito dall’ambito comunale, ha ottenuto nel tempo, anche grazie alla presidenza di Mina Corelli, una dimensione internazionale e il riconoscimento nel 2014 del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale ha conferito al Premio “Donna” una medaglia al merito. «Con la presidenza di Mina Corelli, il CIF è stato promosso – sostiene Maria Martellotta – e negli anni della sua presidenza la scuola dell’infanzia è stata completamente ristrutturata».
Tante sono state poi le iniziative promosse dal CIF negli anni come conferenze stampe, presentazioni di libri, incontri spirituali, attività di formazione, momenti conviviali e non sono mancante nemmeno le recite dei bambini della “Santa Maria Assunta”, le quali hanno una continuità ancora oggi grazie alla preziosa collaborazione della socia volontaria Anita Nardone. Diverse, anche, le collaborazioni con le altre associazioni e le scuole del territorio.
Negli ultimi anni, inoltre, coerentemente con la propria mission di valorizzazione e promozione dei diritti della persona, a sostegno della donna, il CIF di Fasano è presente con le sue iniziative anche nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Anche quest’anno, il CIF ha portato alla cittadinanza il proprio contributo per questa importante ricorrenza, collaborando con il liceo “da Vinci” di Fasano. A conclusione della cerimonia commemorativa dei settant’anni dell’associazione, infatti, una piccola delegazione di studenti liceali, Colucci, Alessio Pantaleo, Alessia Carucci, Gaia Natola e Silvia Pugliese, seguiti dalla prof.ssa Angelini, hanno letto alcuni pensieri sul tema, il sonetto dantesco Tanto gentile e tanto onesta pare, con il sottofondo musicale dell’ukulele di Valentina Colucci, e la poesia Il vero amore di Khalil Gibran, concludendo con una coreografia a cura della studentessa Virginia De Leonardis che ha, inoltre, lanciato palloncini rossi in memoria delle vittime di femminicidio.
A concludere la serata, i saluti dell’assessore all’istruzione Donatella Martucci che ha ringraziato il CIF per il lavoro finora svolto e per l’evento organizzato, sottolineando l’urgenza e la necessità di tali iniziative.