Aveva 55 anni e viveva a Montalbano
MONTALBANO – Nella notte scorsa è deceduto, a causa di un attacco cardiaco, Franco Nigro, 55 anni di Montalbano da tutti conosciuto come “Ciccio un euro”, storico parcheggiatore del lido da tutti denominato “lido un euro” ubicato tra Pilone e Fiume Morelli, lungo la litoranea del comune di Ostuni.
Il fatto è accaduto intorno all’una della notte scorsa (tra il 14 e il 15 agosto). La litoranea della Città bianca come ogni anno è stata presa d’assalto da migliaia di giovani che, in barba alle norme vigenti, hanno affollato le spiagge per trascorrervi la notte.
Franco Nigro era, come sempre, al lavoro quando nel suo parcheggio pare sia scoppiata una lite. Proprio nel corso di questa lite Nigro ha accusato un malore e si è accasciato al suolo. I sanitari del 118 giunti prontamente sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto sono anche intervenuti, per gli accertamenti di rito, gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni e i Carabinieri della compagnia di Fasano.
Franco Nigro era da tutti conosciuto come “Ciccio un euro”: un appellativo che gli era stato dato quando, da parcheggiatore abusivo, a cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del Duemila, durante l’estate custodiva le auto dei bagnanti in una zona retrodunale tra Pilone e Fiume Morelli chiedendo in cambio un solo euro di offerta.
Oltre 10 anni fa, poi, Nigro, grazie alle sollecitazioni dell’Ente Parco delle Dune costiere (che nel frattempo si era costituito), ed in particolare del direttore del Parco dell’epoca Gianfranco Ciola, aveva regolarizzato la sua posizione. Aveva spostato il suo parcheggio, di fatto facendolo indietreggiare verso la complanare, in modo da non arrecare danno alle dune costiere e all’habitat naturale del Parco, aveva ottenuto la autorizzazione a svolgere l’attività di parcheggio e aveva regolarizzato la sua posizione anche con il fisco, iniziando a rilasciare le relative ricevute.
Nigro, insomma, aveva intuito che il Parco delle Dune costiere poteva rappresentare per lui una occasione di riscatto, di regolarizzazione con le leggi e di fatto aveva iniziato a lavorare correttamente. Era diventato di fatto uno dei più convinti sostenitori del Parco e si impegnava quotidianamente nel fare attività informativa verso i turisti e i bagnanti per il rispetto delle regole, oltre che interveniva personalmente per ripulire le zone retrodunali e la spiaggia da rifiuti lasciati dai soliti incivili. E nelle notti di San Lorenzo e Ferragosto era sempre pronto a far rispettare le regole da parte dei tantissimi giovani che giungevano in comitiva sulla spiaggia per trascorrervi la notte, in barba alle più elementari norme. Nel settembre 2017, durante la Festa di fine estate del Parco, proprio l’Ente Parco guidato dall’on. Enzo Lavarra gli aveva consegnato un attestato di “Amico del Parco” proprio a riconoscenza del lavoro che svolgeva quotidianamente per la affermazione dei principi e delle regole del Parco. Nella foto che vi proponiamo, infatti, Nigro sta ricevendo tale riconoscimento dal direttore del Parco dell’epoca Gianfranco Ciola.
Stanotte, però, purtroppo qualcosa è andata storta. Il tutto è al vaglio degli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ostuni, intervenuti sul posto insieme ai militari dell’Arma della compagnia di Fasano. In base alle poche indiscrezioni trapelate nel parcheggio di Nigro sarebbe scoppiata una lita, probabilmente per problemi di viabilità. Una lite a seguito della quale Nigro ha accusato un malore, si è accasciato al suolo ed è morto. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo compiuti prima da un medico che si trovava sul posto, e poi dal 118. La salma di Franco Nigro è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale “Perrino” di Brindisi a disposizione della autorità giudiziaria.
Sconcerto e commozione si registra a Montalbano, la frazione dove Nigro viveva con la sua famiglia, ma anche nella intera comunità del Parco, dove Nigro era conosciutissimo.
“Giunge dolorosa e sconcertante la notizia della morte di Franco Nigro – dichiara il presidente del Parco delle Dune costiere, on. Enzo Lavarra -. Egli è stato antesignano nel passaggio a custode della legalità nelle aree a parcheggio del Parco e di collaborazione volontaria con la Direzione del Parco per il rispetto e la tutela dei beni naturalistici, talora messi a rischio dalla incuria e dalla mancanza di senso civico. È stato protagonista che lascia un segno da portare a esempio per la cura e la sensibilizzazione alle buone pratiche nel Parco delle Dune costiere e oltre – conclude Lavarra -. La comunità del Parco partecipa commossa al dolore dei familiari”.