Il volume è stato presentato venerdì scorso a Masseria Ancella
MONTALBANO – Con la presentazione del libro del compianto Franco Vinale “Montalbano, le origini, la storia, il territorio”, edito da Schena Editore nel dicembre 1990, sono state di fatto avviate le iniziative che il Comitato promotore metterà in campo per celebrare al meglio i duecento anni della frazione di Montalbano.
Venerdì scorso, nella suggestiva cornice di Masseria “Ancella”, a Montalbano, è stato, infatti, presentato, il libro del “padre” dell’Archeo-Club che non era mai stato presentato prima (sebbene siano trascorsi 34 anni), a causa, forse, della ritrosia e della discrezione dello stesso autore.
Una presentazione pregna di emozione e commozione quella organizzata dal Centro Studi “Francesco Vinale” con il patrocinio dalla Città di Fasano, della Protezione Civile (Franco Vinale fu insignito nel 2001 del titolo di socio onorario da parte della locale associazione di Protezione civile), di Masseria Ancella, l’antica stazione di posta, distante pochi chilometri dal porto di Brindisi, e del costituendo Comitato promotore del Bicentenario di Montalbano, segno del ruolo e del posto che opera e autore hanno nel panorama culturale locale.
Il libro di Franco Vinale, dato alle stampe nel dicembre del 1990, è stato il primo importante atto di amore dell’autore verso il territorio montalbanese, cui ne sono seguiti tanti altri dal 1990 sino al 18 luglio dello scorso anno quando Vinale ci ha lasciati all’età di 83 anni.
Ad introdurre la serata è stato Massimo Vinale, figlio di Franco e promotore della iniziativa e del costituendo Comitato del Bicentenario, che con emozione ha ringraziato i presenti e spiegato il perché della iniziativa, che oltre ad essere il ricordo di suo padre è la presentazione per la prima volta del volume, che non è mai stato presentato nonostante gli apprezzamenti della critica specialistica e il discreto successo editoriale riscosso dal volume, di fatto andato esaurito (il Centro Studi “Francesco Vinale”, infatti, ha provveduto a ristampare una copia anastatica del volume), e rappresenta anche l’avvio delle iniziative per festeggiare i 200 anni dalla nascita di Montalbano.
Era stato proprio Franco Vinale, nel suo volume a dedicare studi e ricerche sulla nascita della frazione che risale, appunto, al 16 agosto 1831, data di stipula del contratto enfiteutico stipulato in Fasano tra Giovanni Livrano e i primi 14 coloni di Montalbano di parco “Maccarone” dove nacque, appunto, la frazione.
Dopo l’introduzione di Massimo Vinale ed i saluti istituzionali del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, è toccato a Vincenzo Zizzi, il primo studente universitario a citare il volume di Vinalein una tesi di laurea, tracciare la biografia di Franco Vinale e tutte gli studi che lo stesso ha compiuto sul territorio oltre che le opere svolte a favore della comunità.
Vinale, infatti, ha dedicato una intera vita alle ricerche storiche ed archeologiche del territorio di Montalbano e di Fasano, Ostuni e Cisternino più in generale, oltre che della sua terra natia (era originario di Carinola, comune in provincia di Caserta), e all’accrescimento culturale della frazione più a sud di Fasano, in quanto per diversi anni, da volontario, ha gestito e curato, con grande passione e abnegazione, la apertura della biblioteca comunale collegata.
A seguire è toccato a Sante Sibilio Maselli, curatore dell’opera e stretto collaboratore di Franco Vinale negli anni d’oro dell’Archeo-Club montalbanese, ricordare il lavoro svolto sin dal 1985 di ricerca di fonti, reperti, tracce, svolta sia in campo ma anche negli archivi di Stato e nelle biblioteche di varie città della Puglia. Un lavoro, quello svolto da Vinale e dai suoi collaboratori dell’epoca, che ha permesso di mettere insieme le tessere di un mosaico rappresentando la prima ricostruzione organica della storia di Montalbano, a partire dalle origini del popolo montalbanese che si intrecciano con il Casale di Castro, con un grande lavoro di inventario e catalogazione e con la trascrizione di importanti documenti inediti, con l’obiettivo di recuperare l’identità culturale della comunità.
A concludere gli interventi, che sono stati moderati dal direttore della nostra testata Giannicola D’Amico, è stata una appassionata relazione di Angelo Sante Trisciuzzi, storico direttore della Biblioteca Comunale “Ignazio Ciaia” di Fasano oltre che ispiratore e curatore della rivista culturale “Fasano”, che ha ricordato il grande lavoro svolto da Franco Vinale in tutti i campi, non solo della ricerca storica e archeologica ma anche a favore dei giovani e della crescita culturale di Montalbano.
Montalbano, e tutto il territorio circostante, devono essere, infatti, grati a Franco Vinale per il grande lavoro che ha svolto, gratuitamente, in numerosi decenni di ricerche storiche che hanno permesso di portare alla luce notizie, insediamenti, reperti, di cui oggi, senza il suo lavoro, la comunità non disporrebbe.
La serata si è conclusa con “l’aperitivo del bicentenario” a base di prodotti tipici locali, con il quale sono state di fatto avviate ufficialmente le iniziative che porteranno la frazione nel 2031 a festeggiare i suoi 200 anni.