Il magistrato presenta “Il Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta”. A intervistarlo, Massimo Giletti
FASANO – Quarto imperdibile evento in cartellone a “LibriAmo…tra gli ulivi”, la rassegna promossa dal Mondadori Point locale di Laura De Mola.
Si tratta di un gradito ritorno nella nostra città: il magistrato e saggista Nicola Gratteri che presenterà “Il Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta” (Mondadori), scritto a quattro mani con Antonio Nicasio. A intervistarlo sarà Massimo Giletti, ormai presenza fissa della rassegna.
L’appuntamento è fissato per giovedì 25 luglio alle ore 19.00 presso Piazza Mercato Vecchio a Fasano. Per accedere bisognerà prenotare tramite il Mondadori Point al numero 080 567 2761.
Ancora una volta, la criminalità organizzata dà prova di essere estremamente flessibile e capace di stare al passo coi tempi. Non si serve più di picciotti rozzi e sfrontati, ma di abili professionisti con competenze nel settore informatico e finanziario. Le sue armi sono oggi hardware e software sofisticatissimi, che permettono di insinuarsi negli angoli più oscuri del web, protetti non dall’antica omertà, ma dall’anonimato che lo spazio digitale consente di mantenere. La «scoperta» delle criptovalute, poi, ha aperto lucrose e inattese prospettive, se si pensa che nel 2022 il volume delle transazioni illecite ha raggiunto il record di 20,6 miliardi di euro.
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso illustrano questa metamorfosi citando cifre e documenti, a dimostrazione del fatto che la mafia, e in particolare la ‘ndrangheta, agisce ormai su scala globale, spacciando droga, riciclando denaro, compiendo truffe finanziarie e vendendo armi in ogni parte del pianeta, senza nemmeno doversi spostare da casa. In questo peculiare processo di ibridazione, la ‘ndrangheta, come il mitologico grifone, incarna al contempo «valori» tradizionali e nuove istanze, rendendo sempre più fluidi i confini tra legalità e illegalità.
Le forze dell’ordine, di conseguenza, si trovano al cospetto di sfide inedite, che vanno affrontate con la consapevolezza che, in una dimensione transnazionale, è necessario superare le differenze politiche, culturali e giuridiche in nome di un comune obiettivo: proteggere la società e le generazioni future dalle insidie di «una mafia silente», abilissima nell’arte del mimetismo e della metamorfosi.