
La dura nota del coordinatore di Circoli Nuova Fasano sullo stato del campo Sergio Ancona di Pezze di Greco
FASANO – “Mentre allo stadio Curlo di Fasano l’amministrazione del Zac pensa di rimuovere il manto erboso per istallare un manto sintetico, a pochi chilometri di distanza, al campo comunale Sergio Ancona di Pezze di Greco, la compagine locale è costretta a giocare il proprio campionato sulle pietre”. A dichiararlo è Angelo Laghezza, esponente dei Circoli Nuova Fasano.
“Mi rammarica – continua nella nota Laghezza – e ne ho sempre più certezza che a questa amministrazione delle frazioni non gliene importa nulla.
E allora mi domando, perché non aver investito sul rifacimento del campo di gioco del Sergio Ancona, coinvolgendo anche la società U. S. Fasano che avrebbe potuto tranquillamente seguire le sedute di allenamento a Pezze…??? Ne avrebbe giovato l’erbetta del Curlo, il Fasano calcio e l’Atletico Pezze.
È risaputo che un campo di calcio in erba naturale non può reggere, specialmente d’inverno, allenamenti giornalieri, partite di campionato di più compagini, dagli esordienti alla beretta ed in più le partite del Fasano.
Il Curlo poteva rimanere con il suo manto naturale e utilizzato per rifiniture pre-partita e partite ufficiali.
A qualcuno poi sfugge un altro particolare che al Sergio Ancona vi è anche una pista di atletica da far invidia a molti e che oltre al calcio poteva attirare l’attenzione dei molti appassionati di atletica. Insomma un luogo, che se attrezzato per bene, poteva essere fulcro di sport e aggregazione per molti cittadini fasanesi.
Mi auguro che nei primi provvedimenti della nuova amministrazione vi sia un impegno serio per rivalutare il Sergio Ancona e si dia dignità alla compagine locale dell’Atletico Pezze affinché possa giocare le proprie partite su di un campo di calcio e non in un campo di patate.
Per quanto concerne lo scempio del Curlo rimango amareggiato perché solo chi ama il calcio può apprezzare il profumo del manto erboso, mentre chi ha giocato a basket sicuramente è abituato al profumo di plastica”.