Dopo una lunga attesa, finalmente si passa ai fatti
FASANO – È stato per anni solo un’ idea e soprattutto un desiderio che presto potrebbe diventare realtà, quello di poter far risplendere sulla grande parete bianca del presbiterio della chiesa Sant’Antonio Abate, un’opera che richiamasse l’attenzione dei fedeli. Sarà infatti presentato nei prossimi giorni il nuovo e bellissimo progetto di realizzazione di un grande mosaico che andrà a trasformare la grande parete bianca che sovrasta il presbiterio della chiesa di Sant’Antonio Abate.
Un desiderio cullato da anni dal parroco don Giorgio Pugliese e dall’intera comunità parrocchiale atto a iscrivere nell’antica chiesa fasanese, ristrutturata a più riprese nel corso degli ultimi decenni, un ulteriore elemento non solo artistico ma anche di riflessione che possa accompagnare il raccoglimento e la preghiera di coloro che sostano nella chiesa fasanese. Un’ idea affidata alla progettazione degli architetti e artisti del “Centro AVE ARTE di Loppiano (Firenze) che dopo un attento studio architettonico della parete e ispirati dalle indicazioni fornite dalla parrocchia ha cosi varato un idea di mosaico che raffiguri la SS Trinità (in foto). Bozza che ha immediatamente colpito per bellezza e maestosità l’attenzione del parroco fasanese che nel giro di qualche settimana ha deciso di presentare alla città l’opera commissionata per avviare subito una sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari alla sua realizzazione.
Perchè il mosaico della SS.ma Trinita’ nella chiesa di Sant’ Antonio Abate a Fasano? “A partire da importanti riflessioni tratte da scritti di don Tonino Bello e Papa Francesco, essendo questo 3° millennio dedicato alla Chiesa Comunione secondo le indicazioni di San Giovanni Paolo II°, e volendo dare una indicazione alla comunità cristiana, il simbolo della SS.ma Trinità posto al centro del presbiterio della nostra Chiesa vuol essere soprattutto un icona che ci ricorda questo cammino di santità che la Chiesa indica per il nostro cammino cristiano per il futuro. Commissionare un’opera così non vuol essere aggiungere un opera artistica in più nella Chiesa, ma significa per tutti noi disporre di una bussola che deve indicarci la strada verso la nostra santificazione. Sottopongo alla vostra riflessione questa opera, e perché non sia un’idea solo del parroco, attendo le indicazioni del popolo di Dio, proprio perché vorremmo costruire in comunione ogni cosa”.
Nell’opera si può leggere tutto il mistero salvifico di Dio per l’uomo, che si fonda nel Verbo generato da Dio (la scia dorata he inizia dal cerchio/Dio), passa per l’evento della morte in croce (il crocifisso sospeso sul presbiterio), per rinascere nella nuova dimensione luminosa della risurrezione (la luminosità della scia dorata). Cristo seconda persona della SS. Trinità è colui che ha cercato di dire all’uomo che Dio è Padre e che tutti dobbiamo tornare a Lui. L’opera nella sua globalità allora ci fornisce una rappresentazione eloquente ed efficace, capace di far riflettere e di comprendere la comunione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito che diventa per noi un invito alla comunione con Dio e con i fratelli. Opera stilizzata che ben presto potrebbe essere completata dalla realizzazione di due finestre realizzate ai due lati del mosaico con delle vetrate artistiche raffiguranti rispettivamente San Giovanni e la Madonna Addolorata. Figure che richiamerebbero anche il mistero della croce e che da anni si staglia al centro del presbitero della stessa chiesa.
Un progetto molto bello dal costo di 28.000 euro e che già ad una prima presentazione parrocchiale ha riscosso numerosi consensi e raccolto già le prime sottoscrizioni che possono essere consegnate al parroco o bonificate a Parrocchia S. Antonio – Fasano Banca Intesa Sanpaolo IBAN: IT07 B030 6909 6061 0000 0013 188 per realizzare un opera di rara bellezza e di grande riflessione spirituale.
Michele Cavallo