Non usa mezzi termini ed attacca l’Amministrazione Zaccaria
FASANO – Una neppure tanto velata stoccata all’Amministrazione quella dell’ex assessore De Leonardis, che interviene nello scontro tra la Giunta Zaccaria e la Federalberghi pronta a scendere in piazza contro l’aumento della tassa di soggiorno.
«Approvo con piacere il coinvolgimento delle attività produttive a questa manifestazione, dato che c’è chi crede e parla di turismo nella nostra città o parla per dar gusto alla bocca di fiatare o fa finta di non vedere una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Turismo vuol dire servizi, turismo vuol dire decoro, turismo vuol dire programmazione e visione».
Leonardo De Leonardis é stato chiamato in causa da diversi operatori turistici in merito alla manifestazione del 27 marzo prossimo, sulla possibile “morte del turismo a Fasano”.
«È impensabile decidere di applicare considerevoli aumenti in tempi ristretti e senza coinvolgimento delle parti interessate, è impensabile destinare la tassa di soggiorno alla chiusura del nostro terzo bilancio, non il primo dove in qualche modo POTEVAMO completamente colpevolizzare la precedente amministrazione.
Come più volte da me dichiarato, i bilanci si chiudono con gli oneri concessori, con politica vera legata ad una attività programmata e studiata nel settore urbanistico.
NON è politica se si arriva al mese di febbraio difronte ad un bivio aumentare imu o tassa di soggiorno, questa è gestione, che vien fuori anche dalla valutazione che in quasi 3 anni di consigli comunali non ricordo un solo atto politico, solo bilanci interrogazioni e mozioni, anzi per verità ricordo un atto, la variazione delle norme tecniche di attuazione (che doveva soprattutto dare slancio al centro storico e alla zona contermini al demanio) con abbandono del consiglio comunale da parte della maggioranza e con un regolamento in attesa di approvazione da più di sei mesi da parte della giunta regionale a seguito dell’intervento del commissario ad acta!
Resterò sempre al fianco di tutti coloro che con immensi sacrifici continuano a credere allo sviluppo di questo meraviglioso territorio auspicando un intervento deciso dell’attuale maggioranza nel programmare per tempo tutte le iniziative che potrebbero dare slancio al paese».
Tutte l volte che si parla di turismo,di tassa di soggiorno, non manca mai il riferimento a due soluzioni possibili: o aumento ed estensione a tutto l’anno della tassa di soggiorno oppure aumento dell’IMU del 30%.Delle due è stata decisa l’approvazione di quella che effettivamente si poteva fare.Per l’altra occorre tenere presente che la legge riguardante le aliquote dell’IMU dal 2019 non è cambiata.La legge del governo Renzi n.208/2015 prorogata fino al 2018 non concedeva la possibilità di aumenti sulle aliquote IMU rispetto al 2015. Nella legge di bilancio 2019 non è stata più inserita la proroga del blocco degli aumenti,per cui è ritornata la facoltà di aumentare le aliquote, ma fermo restando il non superamento del tetto massimo del 10,6 per mille.Sono,quindi, interessati solo quei comuni che si sono fermati, circa al 7,8,9 per mille senza arrivare all’aliquota massima e da non superare del 10,6.Questa aliquota massima il Comune di Fasano la applica da tempo.L’aumento del 30% porterebbe l’aliquota al 13,78 per mille in base a quale legge?