Depositata una mozione che verrà discussa in Consiglio comunale. Il Parlamento deciderà presto sul processo di autonomia differenziata delle regioni del nord
FASANO – E’ stata depositata ieri mattina, martedì 26 marzo, una mozione con richiesta di discussione nel Consiglio comunale di domani. Il testo, a firma dei consiglieri Laura De Mola e Lello Di Bari, riguarda il processo di autonomia differenziata sul quale presto il Parlamento dovrà esprimersi. Saranno il Veneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia le regioni – per ora – interessate, a cui ne seguiranno altre che hanno già fatto (ed altre stanno provvedendo a farlo in queste settimane) richiesta.
A queste richieste potrebbero associarsi anche la Basilicata, la Puglia e la Calabria, che rappresentano le regioni più svantaggiate del Paese e fortemente penalizzate da decenni di politica appannaggio del nord.
«I procedimenti per l’autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna sono – sottolinea Laura De Mola nel testo – ideologicamente caratterizzati dalla volontà di far sì che il conferimento di maggiori funzioni sia accompagnato non solo, come previsto dalla Costituzione, da maggiori risorse necessarie per esercitarle, ma anche dal trattenimento sul territorio dei cosiddetti “residui fiscali” ovvero dalla pretesa di trattenere il 90% delle entrate erariali. Questo – continua la consigliera – non farà altro che continuare a generare l’eterno divario tra nord e sud, Puglia compresa.»
In tale quadro, i suddetti procedimenti per l’autonomia, con relativa pretesa di attribuzione dei residui fiscali, rischiano di dare un colpo mortale al sud, minando le ragioni redistributive, solidaristiche e sociali, previste dalla Costituzione, e rendendo ancora più profondo il divario tra aree ricche e aree povere dell’Italia.
Per questo motivo, e per tutti gli altri citati nel documento posto all’attenzione del sindaco Francesco Zaccaria e del Consiglio comunale, si chiede l’impegno per il Sindaco e l’intera Amministrazione comunale ad avviare un confronto col Governo centrale, per il tramite della Conferenza Stato-Città e dell’ANCI, al fine di bloccare l’approvazione della cosiddetta “riforma dell’autonomia differenziata”, che provocherebbe dei danni irrimediabili alle nostre comunità locali.
In sostanza i consiglieri chiedono all’Amministrazione di porre in essere tutte le misure necessarie a contrastare, facendo rete con tutti gli altri comuni pugliesi, questo provvedimento. Tutto ciò al fine di impedire che anche la Regione Puglia aderisca a questa iniziativa.