Continua la serie di eventi nell’ambito del festival “Tempeste”
FASANO – Si è tenuto ieri sera (18 ottobre) nella cornice del Teatro Sociale lo spettacolo “Salvezza”, il laboratorio teatrale curato dalla compagnia “Glitter”, quarto evento nell’ambito del festival “Tempeste – Immagini, suoni e racconti dal Mediterraneo”, giunto alla 2^ edizione.
Partner dello spettacolo, già portato in scena dalla compagnia durante lo scorso mese di luglio, è stato “Manuscripta”, ente organizzatore del festival di letteratura a fumetti.
“Salvezza” è ispirato al fumetto giornalistico omonimo curato da Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, i due fumettisti siciliani che nel novembre 2017 si imbarcarono per tre settimane sulla nave “Aquarius”.
Quest’ultima, gestita dalla ong “SOS Méditerranée” ha, con la collaborazione di Medici Senza Frontiere, salvato decine di migliaia di vite umane al largo della Libia prima di essere sottoposta a sequestro due anni più tardi.
Lo spettacolo ha visto la partecipazione di oltre venti ragazzi della compagnia teatrale, tutti vestiti di arancione, il colore del soccorso in mare e della nave “Aquarius”. Come un’unica onda umana hanno saputo riproporre una scenografia d’impatto, con la messa in scena di un mare mosso, del naufragio dei gommoni e del successivo salvataggio.
Ogni ragazzo aveva un ruolo, una storia da raccontare. Chi si occupava di comunicare coi migranti, chi doveva curare i malati, chi ancora doveva fornire un supporto psicologico per chi aveva affrontato la traversata nel deserto per giungere in Libia o, peggio ancora, le violenze nelle carceri libiche.
Storie drammatiche, storie di scafisti senza scrupoli pronti a contrattare l’uscita dalle carceri per 2000 dollari e più. Storie che questi ragazzi sono stati bravi a interpretare, alternando le varie scene grazie all’interpretazione di brani come “Redemption Song” di Bob Marley e “Gocce di memoria” di Giorgia.
A questi si sono poi uniti pezzi più recenti come “Farfalla bianca” di Ultimo e “Torna a casa” di Måneskin.
“People have the power” di Patti Smith ha infine chiuso lo spettacolo, con l’invito verso i presenti a prendere posizione e a non girarsi mai dall’altra parte quando c’è una vita da salvare.
«Al centro c’è la storia di uomini e donne che abbandonano la loro terra per migrare in un paese migliore, anche se solo nell’ultimo anno solo 1000 persone sono morte, ma ormai non ci scandalizziamo più» ha affermato il consigliere comunale Donato Marino.
Il consigliere ha poi rivolto un appello ai ragazzi presenti augurando loro di mantener viva la speranza e di cambiare questo mondo.
Soddisfatta anche Teresa Cecere, responsabile della compagnia Glitter, che ha affermato: «Speriamo di poter indurre i ragazzi qui presenti, ma anche noi adulti, alla riflessione. Bisogna che si crei un terremoto o, per meglio dire, una serie di “tempeste” nelle coscienze.»