Settanta minuti per offrire uno spaccato del nostro paese. Ieri il terzo appuntamento in concorso del Festival di teatro
FASANO – Hic et nunc. Un monito latino che invita ad affrontare il presente, senza fuggire dallo stesso. Un solenne invito che diventa un tragico imperativo in Qui e ora, lo spettacolo di “TeatrOfficina” di San Marcello (AN) andato in scena ieri sera (1° novembre) al Teatro Sociale.
Lo spettacolo, terzo in concorso della XVI edizione del Festival “Di scena a Fasano”, organizzato dal GAT Peppino Mancini, nasce dalla penna del compianto Mattia Torre, geniale regista scomparso nel 2019.
La vicenda si apre durante la Festività del 2 Giugno, in una strada della periferia di Roma: un rumore sordo, due scooter che si scontrano e due corpi sull’asfalto. Uno dei due, Aurelio, si rialza a fatica e chiama i soccorsi, che faticheranno ad arrivare. L’altro, Claudio, inizialmente immobile, si risveglia dolorante, così che i due cominciano a parlare.
Nel dialogo vengono a galla situazioni in contrasto: Aurelio conduce il programma radiofonico “Qui e ora” che dà il titolo alla pièce ed è un cuoco di successo, Claudio è al momento disoccupato e separato da sua moglie.
Aurelio rappresenta l’archetipo di chi si sente arrivato, non manca di stuzzicare l’altro con battute pungenti, in un crescendo ironico e nervoso, in attesa dei soccorsi. I due protagonisti, Marco Castellani e Luca Cioccolanti, diretti da Michele Ceppi, dimostrano grande presenza scenica e senza dubbio abilità nel ribaltare i ruoli che vengono loro affidati in questa “lotta di classe” improvvisata. In un momento domina Aurelio, in quello successivo Claudio, senza che il pubblico sappia a chi attribuire ragioni e colpevolezze. È lo spaccato di un paese lacerato dalle dinamiche lavorative, tra chi lotta per diventare qualcuno e chi è costretto a rintanarsi in un angolo in attesa di una speranza, che forse non arriverà mai.
Il prossimo spettacolo, quarto in concorso dal titolo “Uscita d’emergenza“, si terrà domenica 9 novembre.
Fotoservizio di Francesco Schiavone.












