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FASANO – Quattro anni e sette mesi di reclusione: questa la condanna sollecitata dal pm per un medico fasanese, che è imputato per corruzione in atti giudiziari. La sentenza è attesa per il 2021 (Covid permettendo).
E’ questa la notizia di apertura del numero di Piazza Ciaia – l’ultimo prima della pausa di Natale – che tra poche ore sarà nelle edicole.
Operaio si ustionò pulendo il pavimento e le macchine con la soda caustica: adesso un noto imprenditore fasanese sarà processato per quello che accadde nella sua azienda.
Nel settimanale c’è anche un ampio servizio sull’operazione “Sotto pressione”, quella con cui la Guardia di Finanza ha smantellato un presunto sodalizio criminale che vendeva (e confezionava) bombole del gpl contraffatte. Quattro gli arresti, c’è anche un imprenditore fasanese. E tra i destinatari di ordinanza di obbligo di dimora (quattro) c’è un altro fasanese. Gli indagati sono in tutto 14.
Un’auto rubata (ma sarebbe più corretto dire rapinata) e bruciata dopo neanche due ore nelle campagne di Fasano: una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che dietro il rogo ci sia una vendetta da parte degli autori del furto.
Sfondò la porta dell’abitazione e massacrò di botte la ex compagna perché era geloso: la brutale aggressione avvenne il 17 settembre scorso a Pezze di Greco. a distanza di tre mesi l’autore di quel pestaggio, che avvenne davanti al figlioletto della vittima, è finito in carcere.
