Fasano classificato nel bollettino epidemiologico come comune con un numero di casi compreso tra 6 e 10
FASANO – Sono 7 i casi positivi al Covid 19 registrati oggi (23 agosto) in provincia di Brindisi secondo l’ultimo bollettino emesso poco fa dalla Regione Puglia.
“Il Presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro – si legge nella nota -, informa che oggi domenica 23 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1591 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 33 casi positivi: 11 in provincia di Bari; 2 nella provincia BAT; 7 in provincia di Brindisi; 9 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce. Non sono stati registrati decessi”.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
“Un caso Covid in provincia di Brindisi riguarda un ragazzo che al ritorno dalle vacanze ha chiesto di essere sottoposto al tampone – dichiara Giuseppe Pasqualone, direttore generale della Asl di Brindisi -. Sono positive 2 donne appena rientrate dall’Albania e 2 pugliesi che sono stati in vacanza in Grecia. Un altro caso registrato era stato a contatto con un soggetto positivo. Il settimo caso è stato sottoposto a tampone di controllo”.
Intanto a Fasano si parla sempre più insistentemente di almeno un altro caso di Covid 19, se non addirittura di più di uno.
Da ieri circola, infatti, la notizia di un giovane rientrato dalle vacanze che, sottopostosi a tampone, è risultato positivo.
A confermare la presenza di diversi casi nel fasanese anche lo stesso bollettino epidemiologico della Regione Puglia emesso oggi, nel quale Fasano viene indicato sulla cartografia regionale come comune con casi Covid 19 compresi tra 6 e 10.
Un dato, quest’ultimo, che confermerebbe come oltre ai 3 contagiati rimasti sui 6 casi riscontrati nella terza decade di luglio (di cui 3 erano guariti), ce ne sarebbero altri. Almeno altri 3 secondo i numeri riportati dal bollettino regionale.
La diffusione di notizie in materia, come abbiamo più volte evidenziato in passato, è molto complessa. Gli stessi sindaci, che sono le autorità locali sanitarie e di Protezione civile, in molti casi non dispongono di notizie aggiornate giornalmente.
Il che di certo crea confusione e soprattutto diffusione di notizie che a volte non fanno che creare allarmismo.